Il fattore principale che determina la gradevolezza alla balneazione in una piscina è il valore del pH che in una scala da 0 a 14 trova neutralità nei parametri tra 7,2 e 7,6.
Se inferiore sarà tendente all’acido; se superiore sarà alcalino, con rispettivi inconvenienti se non ristabilito.
Il valore del pH è influenzato da numerosi fattori: le persone che si immergono, i trattamenti chimici, gli agenti esterni che si depositano nell’acqua come pollini, foglie, smog, creme abbronzanti e altro ancora.
Il pH si riporta ai valori corretti usando prodotti diminuitori (pH-) o incrementatori (pH+) nelle idonee quantità (ppm) per MC d’acqua. Se si trascura questo principale intervento, qualsiasi trattamento di disinfezione perderà di efficacia fino a diventare nullo.
Insomma, tenere a bada il pH è il passaggio principale e fondamentale della ‘routine manutentiva ordinaria” che il proprietario o il manutentore controlla con semplicità attraverso strumenti di analisi manuali e visivi oppure dotando la piscina di strumenti elettronici ed automatici integrati al circuito di filtrazione.